
Nel periodo di quaresima è consuetudine, per chi è praticante cattolico, seguire un digiuno astenendosi dal consumare alcuni pasti durante la giornata.
Pochi però conoscono una storia risalente al diciassettesimo secolo che riguarda dei monaci tedeschi che si nutrirono solamente di birra e acqua per più di quaranta giorni.
Furono gli stessi monaci, dell’ordine di San Francesco di Paola, ad inventare questa birra completa di nutrienti e carboidrati che gli permetteva di non interrompere il digiuno.
Dopo aver appurato che la birra creata dava loro tutto il sostentamento necessario iniziarono a commercializzarla.
Pochi anni dopo venne fondata l’odierna Birreria Paulaner che prende il nome dai frati stessi.
Seguendo il loro esempio un giornalista americano nel 2011 provò a replicare l’impresa. Con la collaborazione di una birreria locale creò una birra molto simile e riuscì a portare a termine la sua impresa nutrendosi solo di acqua e birra per quarantasei giorni.
L’uomo ha poi raccontato ai media che all’inizio provò molta fame ma con il passare dei giorni nonostante il digiuno si sentiva pieno di energie. Fu così che riuscì finalmente a comprendere la differenza tra un bisogno ed un desiderio.
Il suo corpo aveva bisogno di nutrimenti che prendeva dall’acqua e dalla birra ma allo stesso tempo desiderava del buon cibo sapendo però di non averne bisogno effettivamente.
Ovviamente non si hanno riscontri medici sull’effetto che l’esperimento può avere sull’organismo.
Voi provereste questo speciale regime alimentare?