Come superare il ritorno dalla vacanza?
E se l’attesa della vacanza fosse meglio della vacanza stessa?
Molti studi lo confermano: spesso torniamo a lavoro più stressati rispetto a prima della partenza.
Se è vero che in vacanza ci ricarichiamo è altrettanto vero che bastano poche ore sul posto di lavoro per perdere tutte le energie accumulate.
La sindrome da rientro colpisce moltissime persone; essa, infatti, agisce come un vero e proprio jet-lag. In vacanza spesso cambiamo le nostre abitudini e non siamo più sincronizzati con i ritmi che abitualmente abbiamo.
Bisognerebbe, infatti, alternare dei momenti di lavoro intenso a delle pause in cui liberiamo la mente al fine di non sovraccaricare il nostro cervello.
Le pause per renderci più produttivi, inoltre, dovrebbero essere ben regolamentate per fare in modo che la nostra mente le recepisca come momenti ben delineati.
Ad esempio ogni 30 minuti di lavoro intenso dovremmo prenderci dai 3 ai 5 minuti di totale relax per poter essere più produttivi e più vigili. Una delle motivazioni più comuni della sindrome da rientro è la percezione di essere travolti dalle cose da fare e dalle pratiche da svolgere e di doverlo fare immediatamente.
Allora qual è la soluzione definitiva? Fare vacanze più brevi che ci permettano di staccare senza alienarsi totalmente ai ritmi vacanzieri.
Si potrebbe ad esempio fare dei week end fuori porta che non prevedono cambiamenti troppo drastici, frenesia da lavoro pre ferie e valigie impossibili.
Voi come vi sentite dopo il rientro? Stressati o pronti alle prossime ferie?
Noi siamo carichi!!