Per Femminismo si intende il movimento sociale, politico e culturale, nato tra gli anni ’60 e ’70, che sostiene la parità di diritti, opportunità e trattamento delle donne e delle persone di tutti i sessi.
Il suo principale fine è sfidare e smantellare la discriminazione e la disuguaglianza di genere, inclusi il divario retributivo di genere, i diritti riproduttivi e la violenza contro le donne.
Movimento da sempre dinamico, assume svariate forme, passando dall’attivismo individuale ai movimenti organizzati e alle campagne politiche. Sebbene nato per promuovere i diritti delle donne, soprattutto al giorno d’oggi, riconosce ed estende la discriminazione di genere a tutti i generi.
Nel corso degli anni, è sempre più chiaro quanto il femminismo e i libri abbiano un forte legame.
I libri spesso sono stati usati dalle donne come principale mezzo per esplorare e sfidare i ruoli di genere e la disuguaglianza.
Proprio per questo, vasta com’è, la letteratura femminista può assumere molte forme, tra cui memorie, narrativa, poesia e opere accademiche. In questo articolo, Ufficio Business Centers consiglia tre libri da non perdere se l’argomento stuzzica il tuo interesse.
” La mistica della femminilità ” di Betty Friedan
“The Feminine Mystique” è un libro rivoluzionario scritto da Betty Friedan, pubblicato per la prima volta nel 1963. Il libro esplora la vita delle donne americane negli anni ’50 e nei primi anni ’60, concentrandosi in particolare sull’idea di “mistica della femminilità ” – una credenza pervasiva che le donne potessero trovare appagamento e felicità solo attraverso i loro ruoli di mogli e madri.
Il libro di Friedan è una pietra miliare importante nella letteratura femminista perché ha contribuito a lanciare la seconda ondata di femminismo negli Stati Uniti. Sfidando l’idea che le donne dovrebbero essere limitate ai ruoli domestici e sostenendo che le donne dovrebbero avere le stesse opportunità e gli stessi diritti degli uomini, il libro di Friedan ha ispirato una generazione di donne a mettere in discussione la propria vita e chiedere un cambiamento.
“Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir
“The Second Sex” è stato pubblicato nel 1949 ed è, tutt’oggi, considerato un testo fondamentale del movimento femminista.
Il libro esplora la costruzione sociale e culturale della femminilità e i modi in cui le donne sono state oppresse ed emarginate nel corso della storia.
Girando attorno al concetto di donna come “Tota mulier in utero” (= tutta la femminilità si risolve nell’utero), svolge un’attenta analisi storica-antropologica su come “l’altro sesso” sia stato, e sia tutt’ora, subordinato agli uomini in tutti i settori della vita.
Uno degli aspetti più importanti del libro è l’affermazione che la donna non è una categoria biologica fissa, ma piuttosto un costrutto sociale e culturale. Beauvoir pone la costruzione dei ruoli di genere come base della prevaricazione di genere.
” Bad Feminist ” di Roxane Gay
“Bad Feminist” di Roxane Gay è una raccolta di saggi che esplora il femminismo contemporaneo attraverso le esperienze e le osservazioni personali di Gay. Il libro affronta una vasta gamma di argomenti, dalla razza ed il genere alla cultura popolare ed alla politica.
Il libro sfida l’idea di una femminista perfetta e abbraccia l’idea che il femminismo sia un movimento in continua evoluzione aperto alla critica e alla crescita.
La volontà di Gay di discutere apertamente dei propri difetti e contraddizioni aiuta a creare una visione del femminismo più inclusiva e comprensibile, incoraggiando le donne ad abbracciare le proprie imperfezioni e celebrare le proprie identità uniche.