Innamorarsi nel posto di lavoro?
Spesso sentiamo di coppie nate sul luogo di lavoro, persone che si innamorano e in molti casi si sposano; ma quali sono i rischi di questi amori? E’ bene mantenere il riserbo o essere sinceri sin dall’inizio nei confronti dei propri datori di lavoro?
I dati confermano che innamorarsi sul luogo di lavoro è una cosa che accomuna tante persone. Secondo i dati estrapolati da CareerBuilder quasi il 36% dei dipendenti intervistati ha ammesso di fare coppia fissa con un collega.
Portare avanti una storia d’amore nel proprio ufficio può avere degli effetti negativi sulla propria credibilità lavorativa pertanto è bene muoversi in maniera cauta.
La prima cosa da evitare è confondere le due sfere, professionale ed amorosa, questo perché avere degli atteggiamenti intimi o litigare in pubblico potrebbe creare delle tensioni tra voi e i vostri capi.
Bisognerebbe poi mantenere un basso profilo. All’inizio del rapporto se non siamo sicuri dell’altro e della direzione che la storia sta prendendo è bene non parlarne con nessuno all’interno dell’azienda per evitare pettegolezzi.
Discorso diverso se iniziamo un rapporto con un collega che lavora nel nostro stesso ambito o addirittura con un superiore o un subalterno, in quel caso il rischio di ”conflitto d’interessi” diventa altissimo.
Essere tacciati di comportamento scorretto o essere accusati di riservare alla dolce metà un trattamento di favore è dietro l’angolo; bisogna pertanto mantenere un comportamento comune al proprio partner valutando insieme i comportamenti da mettere in atto.
Ci sono però alcune società che vietano espressamente nei loro contratti di intraprendere dei rapporti amorosi tra colleghi, o quantomeno li sconsigliano caldamente.
Una delle prime cose da fare è capire la posizione della vostra azienda nei confronti delle relazioni sul luogo di lavoro in modo da attuare una strategia vincente.
Un’altra cosa da osservare è se nella vostra azienda sono presenti colleghi che hanno un rapporto ufficiale. Qualora ci fosse potete pensare, sempre mantenendo un low profile, di continuare il rapporto portandolo avanti fuori dall’azienda.