Italia, paese di giovani imprenditori

Italia, paese di giovani imprenditori

Italia, paese di giovani imprenditori

Contro tutte le aspettative il nostro Bel Paese detiene un primato positivo, infatti, secondo delle statistiche della Coldiretti i giovani imprenditori italiani hanno doppiato i coetanei tedeschi per le nuove iniziative imprenditoriali.

Siamo il paese con più giovani a capo di nuove realtà aziendali, esattamente sono 600 mila le aziende sotto il comando di under 35. Il ritmo delle nuove aperture è pari a 325 al giorno solo nei primi mesi del 2016. Il picco soprattutto al Sud, in particolare nel commercio ed un incredibile ritorno all’agricoltura.

I giovani italiani, insomma, sono i più intraprendenti d’Europa quando si tratta di lanciarsi i nuovi business. Le nuove ricerche della Coldiretti rivelano che le imprese giovani sono il 9.8% delle pmi italiane e circa un terzo delle nuove aperture del 2016. Risultato però che apparentemente va in collisione con il 67% degli under 34 “bamboccioni” che stanno ancora con mamma e papà, la percentuale più alta in Europa dopo la Slovacchia.

giovani imprenditoriSu 90 mila nuove imprese, che sono state aperte tra gennaio e settembre, 11 mila sono nel settore del commercio al dettaglio, circa 7600 in agricoltura e allevamento, oltre 7 mila nelle costruzioni specializzati, ben quasi 5 mila nella ristorazione e circa 3 mila nella cura della persona. Per quanto riguarda l’aspetto territoriale, come abbiamo già detto, vince il Sud con quasi 35 mila nuove imprese, segue il Nord Ovest con 21611, il Centro con 18.064 e poi il Nord Est con quasi 14 mila.

Il nostro Paese è nei primi posti anche per quanto riguarda il numero di piccole e piccolissime imprese, 3,8 milioni contro i 2,9 del Regno Unito.
Per quanto riguarda, invece, il settore agricolo si registrano molte new entry, rispolverando un po’ quello che era il commercio dei vecchi tempi. Secondo la Coldiretti la metà degli agricoltori di prima generazione (che vengono da altri settori o da diversi vissuti familiari) è dotata di laurea, il 57% ha fatto innovazione, il 74% è orgoglioso del proprio lavoro svolto e addirittura il 78% è più contento di prima. Tra l’altro un dato salta all’occhio, cioè che le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% sopra la media.

Per sostenere ed accompagnare i giovani verso il futuro delle imprese, la delegata nazionale dei giovani della Coldiretti ha specificato che è stata costituita una task force che opera anche a livello territoriale per aiutare i giovani interessati con tutte le informazioni, inoltre ci sono tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito.

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