
Nell’ultimo anno, a causa del contagio da Coronavirus, abbiamo vissuto un cambio radicale delle nostre abitudini. Una semplice stretta di mano per presentarci, ad esempio, ad oggi non è più possibile darla.
Nel mondo, però, anche prima della pandemia c’erano persone che facevano fatica a dare una stretta di mano e, se lo facevano, erano subito pronti ad utilizzare un gel disinfettante.
Il bisogno ossessivo di lavarsi sempre le mani e la paura della contaminazione sono veri e propri disturbi sociali chiamati germofobia.
Sebbene ad oggi ci sia una reale necessità a seguire determinate regole, isolarsi e avere un comportamento ossessivo compulsivo non è positivo per l’essere umano.
Solitamente chi soffre di germofobia tende ad avere un atteggiamento diffidente nelle altre persone perché la paura di entrare a contatto con germi e batteri è più forte di qualsiasi voglia di scambio sociale.
Se invece la paura si è manifestata con l’arrivo della pandemia è più comprensibile.
Questo malessere però non va sottovalutato.
Chi soffre di germofobia dovrebbe farsi seguire da uno specialista perchè rischia di non vivere a proprio agio con gli altri e con l’ambiente che ci circonda.