Nuovi iter di assunzione in Italia
In un periodo in cui si cerca di diminuire il tasso di disoccupazione, si stanno delineando metodi e obiettivi delle nuove assunzioni, omologandoci al resto d’Europa.
L’inserimento in azienda per i nuovi assunti è sempre più simile all’inizio di un percorso formativo di dodici mesi che comprende verifiche periodiche e valutazioni continue.
Addirittura, secondo il Top Employers Institute (ente di certificazione delle condizioni di lavoro riconosciute a livello globale), il 67% delle imprese consegna un manuale di istruzioni prima dell’assunzione.
L’On-boarding, ossia l’iter di inserimento di un nuovo dipendente, si sta verificando sempre più spesso nelle nuove e più strutturate aziende poiché permette ai dipendenti di acquisire le procedure e gli obiettivi aziendali più velocemente e quindi rendere i dipendenti più produttivi fin dai primi giorni.
Circa 7 aziende su 10 decidono di informare il nuovo dipendente sulle regolamentazioni e sui possibili sviluppi di carriera, consegnando manuali e schemi illustrativi ed in alcuni casi mettono a disposizione l’accesso ad un portale di on-boarding in modo da chiarire ogni punto sulle caratteristiche dell’azienda. Tutto ciò è stato creato per dare valore all’integrazione sociale e culturale dei nuovi assunti e per aumentare sensibilmente l’appeal aziendale. Nei primi tre mesi del neo assunto sono previsti degli incontri regolari con rappresentanti d’azienda in modo da monitorare la crescita e la soddisfazione del lavoratore nonché, ovviamente, dell’azienda.
Al termine dei dodici mesi lavorativi si tirano le somme e si esprimono le prime valutazioni ufficiali. In questo modo si analizza l’esito del percorso formativo e si stabiliscono gli obiettivi futuri anche con l’aiuto del Kpi, Key Peerformance Indicator; ovvero un indicatore chiave di prestazione che valuta il nuovo assunto. Inoltre si delinea quale potrebbe essere lo sviluppo e la crescita professionale all’interno dell’azienda.
Al giorno d’oggi sempre più aziende si affidano a questo iter di assunzione, che risulta essere vantaggioso per entrambe le parti.
Per molti punti è praticamente uguale alle forme di assunzione con contratti di apprendistato, che sono basati sulla formazione obbligatoria.