La formazione continua del personale

Come far crescere le aziende migliorando la qualità del lavoro e i livelli di soddisfazione del personale? Dagli studi Istat emerge che un posto di lavoro stimolante, che garantisce la crescita e l’aggiornamento delle competenze professionali è la miglior politica aziendale.  La formazione continua del personale è infatti fondamentale per il futuro delle organizzazioni e delle aziende. Esse dovrebbero garantire un aggiornamento costante (lifelong learning) lungo tutta la vita professionale del lavoratore. Da un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore emerge che “ogni euro investito in formazione aumenta il valore fino a tre volte”. Alla base del successo dell’impresa vi è oggi una cultura aziendale fondata sulle soft skills, come resilienza, gestione delle emozioni e capacità di comunicare efficacemente. È necessario formare le persone al saper prendere decisioni e gestire gli imprevisti, comprendendo fino in fondo le funzioni del loro ruolo e compiti.

Puntare sulla formazione continua dei lavoratori significa investire sulla crescita e sull’innovazione dell’impresa, aumentando il guadagno e contrastando allo stesso tempo la crisi economica. Infatti il valore della formazione è duplice. Infatti offre ai dipendenti la possibilità di aumentare le proprie competenze e di conseguenza la capacità di ricollocarsi nel mondo del lavoro. Dall’altro lato, consente alle aziende di ampliare in modo quasi immediato il know how interno, aumentando la produttività del lavoratore e dell’azienda. Il lavoratore che si sente stimolato, riconosciuto, competente e produttivo è più soddisfatto del proprio lavoro e più felice.

Le aziende dispongono di diversi strumenti per coinvolgere i lavoratori in progetti di formazione continua. Tra questi, i più vantaggiosi sono i fondi interprofessionali ed il credito d’imposta per la formazione. 

I fondi interprofessionali sono organismi di natura associativa promossi da organizzazioni sindacali, finalizzati alla promozione di attività di formazione; l’adesione è libera e gratuita per le imprese. Tali fondi si finanziano infatti mediante il contributo obbligatorio INPS dello 0,30% che tutte le aziende versano per ogni dipendente. Le imprese che accumulano tali contributi e li investono in attività di formazione continua dei dipendenti non hanno dunque necessità di sostenere ulteriori spese. Alcune delle aree tematiche della formazione sono: Informatica ICT, Linguistica, Management, Marketing & Comunicazione, Salute e Sicurezza, Mestieri, Amministrativo – Finanziaria, Sviluppo sostenibile.

La Formazione 4.0 è invece una formazione più specifica che rientra nelle misure previste dal Piano Transizione 4.0, pensato per favorire l’ingresso delle imprese nel mondo della tecnologia, recuperando parte dei costi sostenuti mediante il credito d’imposta.

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