Spelacchio, Amore e Odio
È doveroso, in questi giorni, parlare di “Spelacchio” l’albero natalizio scelto dalla giunta comunale di Roma per rendere luminosa e addobbata Piazza Venezia. Si è reso famoso per i suoi rami un po’ scarni e spelacchiati, tanto da dargli il nome e tanto da essere menzionato in tutte le maggiori testate giornalistiche estere. Fin dal primo momento in cui è stato installato sono iniziate le polemiche sull’albero e sulle sue decorazioni, soprattutto dopo che si è saputo dei 48 mila euro spesi per prenderlo e trasportarlo dal Trentino alla Capitale.
Sembrerebbe che l’abete di Piazza Venezia sia partito dalla Val di Fiemme in ottime condizioni, e proprio nel tragitto sia stato stressato da un trasporto poco rispettoso del fogliame ed esporto a vento e gelo, nonostante la profumata parcella alla ditta, la quale si occupò dell’albero di natale anche lo scorso anno a costi decisamente inferiori. Se il Comune ha fatto sapere che chiederà i danni al montare delle polemiche al momento è il Codacons che vuole inchiodare alle proprie responsabilità il Campidoglio, chiedendo in primis la rimozione immediata dell’abete che ha causato “una figuraccia mondiale”. Un danno di immagine alla collettività, che Codacons intende far pagare all’amministrazione capitolina. Proprio per questo è stato depositato un esposto alla Corte dei Conti in cui si chiede di indagare l’amministrazione per danni erariali.
Per provare a recuperare, la sindaca Virginia Raggi, ha inaugurato il presepe in Piazza di Spagna, una settimana in ritardo dell’anno scorso, e per l’occasione ha affermato:” Voglio rassicurare tutti: abbiamo avviato un’indagine interna per capire esattamente di chi sia la responsabilità”.
Così in queste ore che anticipano la vigilia le attenzioni dei cittadini romani, italiani e a quanto pare anche stranieri, sono rivolte a Spelacchio tanto che i romani organizzano i suoi funerali che saranno “celebrati” il 25 Dicembre alle ore 15, giorno in cui l’abete avrebbe dovuto prendere la scena principale.
Ricordando Che nel Santo Natale bisognerebbe essere tutti più buoni, la sindaca ha detto: “Prendiamola con un sorriso, a Spelacchio ci si sono affezionati tutti e poi ci sono problemi ben più gravi”.
Augurandoci che un giorno i problemi gravi diventino davvero la bellezza o non degli alberi di Natali nelle maggiori città europee, auguriamo a tutti i nostri clienti e lettori del nostro blog, di passare un felice e spensierato Natale!
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